Siamo abituati a gustarla con i bucatini, ma il mio consiglio è di provarla con della pasta corta tipo mezze maniche, capace quindi di accogliere al suo interno il sugo.
Gli ingredienti:
- guanciale di amatrice (fondamentale non utilizzare la pancetta!)
- polpa di pomodoro finissima o pomodori pelati
- pecorino romano grattugiato
- pepe
Preparazione:
Tagliate il guanciale a dadini o a listarelle, rovesciatelo in una teglia anaderente senza alcun tipo di condimento: accendendo la fiamma, infatti, il grasso inizierà a sciogliersi e diventerà quest'ultimo la base di soffrittura. Dopo qualche minuto di cottura a fiamma vivace, aggiungete il pomodoro e fate ritirare il tutto fino a ridurlo a crema.
Contemporaneamente cuocete la pasta e scolatela al dente: completate la cottura nel sugo, a fiamma viva, aggiungendo il pecorino grattugiato "a pioggia" in gran quantità ed aggiustando di pepe nero macinato.
Servite cospargendo nuovamente, se gradito, di pecorino e accompagnate il tutto con un vino dei colli laziali.
Nessun commento:
Posta un commento
"L'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale!" (Ego)