domenica 12 dicembre 2010

Osteria di'Giogo

Finalmente un posto veramente degno di nota subito fuori firenze! Il locale, presidio slow food, è molto piccolo (dubito si arrivi ai 35 coperti) ma accogliente e ben arredato. Sembra di tornare indietro di qualche anno, vuoi per il nome richiamato da un "giogo" presente in sala, appunto, vuoi per la tradizionalità di alcuni piatti.

L'accoglienza è calorosa e il servizio è cordiale e di qualità. Stasera eravamo in sette ed abbiamo mangiato:
  • un antipasto di crostini: classici al fegato e con marmellata di cipolle su maionese (ottimi); affettati, stuzzichini e un formaggio francese con marmellata di cipolle (prelibata) il tutto bagnato da un ottimo novello di montalcino
  • pici alla pecora
  • tortelli di patate con fonduta di formaggi
  • pollo all'aceto (l'unico piatto che non mi ha convinto al 100%)
  • spezzatino al peposo, il classico piatto "imprunetino"
Per concludere un fantastico gelato al caffè del guatemala e alla vaniglia. Vi garantisco che ce ne vuole per "riempirmi" e mi sono alzato da tavola pieno come un uovo!

Abbiamo speso 35 € a testa che mi sembrano decisamente equi: è stata veramente una serata piacevolissima accompagnata da piatti finalmente all'altezza in un locale in cui (era l'ora!) si riesce a parlare senza alzare la voce e godersi il cibo senza sgomitare con l'amico della sedia accanto!

Posso sicuramente consigliare a tutti voi l'osteria di'Giogo, a Ponte a Ema in via Chiantigiana 28 (a pochi metri dal museo del ciclismo di Gino Bartali).

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"L'opera più mediocre ha molta più anima del nostro giudizio che la definisce tale!" (Ego)