Un salto indietro nel tempo! Vi segnalo anche un locale molto molto particolare dove ho pranzato oggi con un paio di amici: si tratta dell'American Diner 1950, tipicissimo locale in perfetto stile americano anni '50. Oltre all'arredamento, assolutamente da vedere!, anche i camerieri e il menù sono assolutamente in stile!
Vengono proposti anche alcuni piatti italiani, per completare l'offerta, ma il forte sta negli hamburger e nelle grigliate all'americana. Il locale è aperto da poco e si trova davanti all'ex Baribal, accanto alla scuola di design industriale, in via Vittorio Emanuele II a Calenzano.
Il servizio non è il massimo, oggettivamente, perchè abbiamo aspettato una mezz'oretta prima di essere serviti: non si tratta, come ci si potrebbe aspettare, di tempi da fast food, ma solo per a causa di una leggera disorganizzazione. La proprietaria ci ha infatti spiegato che vi sono due cuoche: una per i piatti americani (stracarica di lavoro) e una per quelli italiani (che non ha molto da fare) e questo causa qualche rallentamento in cucina che probabilmente sarà smaltito con il tempo!
Abbiamo mangiato un hamburger, un piatto di pollo grigliato con patate e un piatto messicano, il tutto accompagnato da 1 litro di Coca Cola al vetro, per una spesa complessiva di 31 €!
Vi consiglio di provare l'American Diner 1950, anche solo per fare un tuffo nei magnifici anni '50!
Un fiorentino con la passione per il buon cibo: consigli su dove mangiare e dove non mangiare a Firenze e dintorni. E se avete voglia, qualche ricetta più o meno semplice per mettervi alla prova perchè, come dice il maestro Gusteau: "Il cibo trova sempre coloro che amano cucinare!". Buon appetito a tutti! Matteo
venerdì 13 gennaio 2012
American Diner 1950
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L'officina del gusto
Torno finalmente a scrivere due recensioni sul blog dopo qualche settimana di assenza! Mercoledì sera sono stato a cena in un posto che mi ha davvero ben colpito per la cura e la particolarità (senza eccasso!) dei piatti proposti. Si tratta del"l'officina del gusto", un ristorante pizzeria, specializzata in portate di pesce che si trova lungo l'Arno vicino al bivio per l'indicatore.
Il posto non è grandissimo, ma in estate vi è spazio all'aperto anche se mi hanno detto che pare essere, purtroppo, infestato dalle zanzare per la prossimità al fiume. Il servizio è preciso e cortese e anche il livello di apparecchiatura è adeguato al prezzo dei piatti (assolutamente nella media per le portate di pesce).
Io ho preso una composta di baccalà (fritto, in crema e a vapore) assolutamente ottimo e un primo molto particolare, ma facilissimo da fare anche in casa: spaghettoni aglio olio e peperoncino con misto di crudo. Hanno diviso la pasta (nella classica ricetta) da 3 assaggi diversi di pesce crudo: a palato si trattava di tonno, orata e salmone. Idea carina da vedere e da degustare!
Ho chiuso un dolce caldo al cacio e pere: non chiedetemi di descriverlo perchè sarebbe impossibile, ma era un tortino caldo molto molto delicato dal leggero sapore di cacio accompagnato da pera cruda affettata finemente!
Vi consiglio davvero di provare questo posto: anche le pizze non sembravano male!
L'officina del gusto è in via Sanesi, 1 a Lastra a Signa!
Il posto non è grandissimo, ma in estate vi è spazio all'aperto anche se mi hanno detto che pare essere, purtroppo, infestato dalle zanzare per la prossimità al fiume. Il servizio è preciso e cortese e anche il livello di apparecchiatura è adeguato al prezzo dei piatti (assolutamente nella media per le portate di pesce).
Io ho preso una composta di baccalà (fritto, in crema e a vapore) assolutamente ottimo e un primo molto particolare, ma facilissimo da fare anche in casa: spaghettoni aglio olio e peperoncino con misto di crudo. Hanno diviso la pasta (nella classica ricetta) da 3 assaggi diversi di pesce crudo: a palato si trattava di tonno, orata e salmone. Idea carina da vedere e da degustare!
Ho chiuso un dolce caldo al cacio e pere: non chiedetemi di descriverlo perchè sarebbe impossibile, ma era un tortino caldo molto molto delicato dal leggero sapore di cacio accompagnato da pera cruda affettata finemente!
Vi consiglio davvero di provare questo posto: anche le pizze non sembravano male!
L'officina del gusto è in via Sanesi, 1 a Lastra a Signa!
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sabato 24 dicembre 2011
I piatti tipici del Natale
Cari amici, un messaggio veloce per augurarvi buon natale e per consigliarvi qualche spunto sui piatti della tradizione toscana per il periodo del santo Natale.
Stasera la mia cena di vigilia, a differenza di molti amici, sarà a base di carne e non di pesce. Il primo piatto saranno con i classicissimi tortellini cucinati a brodo mentre il secondo sarà il bollito misto senza pollo, accompagnato da purè, salsa verde e maionese.
Nel frattempo preparerò il ragù per i ravioli di domani a pranzo. Per secondo ci affideremo alla bistecca alla fiorentina!
Dimenticavo: la carne l'ho acquistata stamani dal mitico Daniele Fedi a Monteloro! Ho portato via 1,5 kg di macinato, 2 bistecche da 900 gr l'una ed il lesso a soli 55 €: vi consiglio di passare a trovarlo appena potete!
Auguri di buon Natale e buon appetito!
Stasera la mia cena di vigilia, a differenza di molti amici, sarà a base di carne e non di pesce. Il primo piatto saranno con i classicissimi tortellini cucinati a brodo mentre il secondo sarà il bollito misto senza pollo, accompagnato da purè, salsa verde e maionese.
Nel frattempo preparerò il ragù per i ravioli di domani a pranzo. Per secondo ci affideremo alla bistecca alla fiorentina!
Dimenticavo: la carne l'ho acquistata stamani dal mitico Daniele Fedi a Monteloro! Ho portato via 1,5 kg di macinato, 2 bistecche da 900 gr l'una ed il lesso a soli 55 €: vi consiglio di passare a trovarlo appena potete!
Auguri di buon Natale e buon appetito!
martedì 20 dicembre 2011
Risotto al radicchio rosso
Oggi vi propongo un primo piatto di riso decisamente tipico per questa stagione: il risotto al radicchio rosso trevigiano.
Ingredienti per 4 persone:
Preparazione
La parte più noiosa è sicuramente lavare e pulire il radicchio, che va prima lavato accuratamente e poi, foglia per foglia, ripulito dalla parte bianca e dura e quindi tagliato in maniera grossolana.
Fate sciogliere due noci di burro in un tegame e aggiungete la cipolla precedentemente passata a mezzaluna. Fate leggermente imbiondire, quindi aggiungete il radicchio: continuate a girare a fiamma medio-bassa finchè non cambierà colore (rosso ruggine). A questo punto aggiungete il riso, bagnate di vino rosso e, aumentando lievemente la fiamma, fate asciugare continuando a mescolare.Aggiustate di sale e pepe.
Per far cuocere il riso è necessario aggiungere il brodo: il riso deve risultare coperto dal brodo ma in quantità sufficiente da farlo "borbottare", non bollire come se fosse in semplice acqua. La fiamma deve essere bassa e il brodo riaggiunto continuamente ogni volta che viene assorbito dal riso. Continuate secondo il tempo di cottura del riso scelto, senza smettere di mescolare.
A cottura ultimata, spengete la fiamma, aggiungete il taleggio a dadi e girate con energia. Coprite e lasciate mantecare per qualche minuto.
Servite nei piatti e spazzolate di abbondante parmigiano.
Ingredienti per 4 persone:
- 350 gr di riso
- 3-4 cesti di radicchio rosso trevigiano
- mezza cipolla
- mezzo bicchiere di vino rosso
- 1 lt di brodo
- 100 gr di taleggio
- parmigiano q.b.
- burro
Preparazione
La parte più noiosa è sicuramente lavare e pulire il radicchio, che va prima lavato accuratamente e poi, foglia per foglia, ripulito dalla parte bianca e dura e quindi tagliato in maniera grossolana.
Fate sciogliere due noci di burro in un tegame e aggiungete la cipolla precedentemente passata a mezzaluna. Fate leggermente imbiondire, quindi aggiungete il radicchio: continuate a girare a fiamma medio-bassa finchè non cambierà colore (rosso ruggine). A questo punto aggiungete il riso, bagnate di vino rosso e, aumentando lievemente la fiamma, fate asciugare continuando a mescolare.Aggiustate di sale e pepe.
Per far cuocere il riso è necessario aggiungere il brodo: il riso deve risultare coperto dal brodo ma in quantità sufficiente da farlo "borbottare", non bollire come se fosse in semplice acqua. La fiamma deve essere bassa e il brodo riaggiunto continuamente ogni volta che viene assorbito dal riso. Continuate secondo il tempo di cottura del riso scelto, senza smettere di mescolare.
A cottura ultimata, spengete la fiamma, aggiungete il taleggio a dadi e girate con energia. Coprite e lasciate mantecare per qualche minuto.
Servite nei piatti e spazzolate di abbondante parmigiano.
lunedì 12 dicembre 2011
Cheese cake (credits to Michela)
Pubblico volentieri la ricetta del cheese cake che mi ha mandato Michela (la mia maestra di ballo): non l'ho sperimentata a causa del pochissimo tempo disponibile in questo periodo, ma mi fido ciecamente!
Ingredienti:
Ingredienti:
- 1 fila di oro saiwa
- 100 g di burro
- 8 cucchiai di zucchero
- 3 uova
- 3 cucchiai di farina
- 1 bustina di vanillina
- 200 ml di panna da montare
- 200 gr di philadelphia
Procedimento:
Per la base, sbriciolare gli oro saiwa in una pirofila da forno e amalgamare insieme al burro. Mettere in frigo per 2 ore.
Trascorse le 2 ore, in una ciotola mescolare lo zucchero con la farina e la vanillina. Aggiungere poi la panna liquida(senza montare)e il philadelphia.
Mescolare bene e aggiungere poi i tuorli sbattuti. Amalgamare bene il composto e per ultimo unire le chiare montate a neve mescolando ancora.
Mettere il tutto nella pirofila con la base di oro saiwa. Cuocere per 55 minuti a 170°/175°
Quando il dolce sarà freddo cospargere di zucchero a velo!!!!
giovedì 1 dicembre 2011
Trey
Ieri sera sono stato a cena in un locale vicino allo stadio, il Trey. Si trova, per la precisione, in via Carnesecchi 9. L'ambiente, non grandissimo, è accogliente e ben illuminato: peccato per il cattivo odore (di toilette) presente in sala. Oltre a noi, che eravamo 8, erano occupati altri 2 tavoli con più di metà locale vuoto.
Io mi sono limitato ad una pizza assieme ad altri 3 amici. Gli altri 4 hanno preso anche un antipasto. La qualità è nella norma: senza infamia e senza lode la pasta, bassa e croccante, un po' poco saporito il condimento. Le porzioni di antipasti erano invitanti e sembravano tutto sommato adeguate.
Abbiamo speso 17 € a testa, forse un po' troppo rispetto a quel che abbiamo mangiato.
Io mi sono limitato ad una pizza assieme ad altri 3 amici. Gli altri 4 hanno preso anche un antipasto. La qualità è nella norma: senza infamia e senza lode la pasta, bassa e croccante, un po' poco saporito il condimento. Le porzioni di antipasti erano invitanti e sembravano tutto sommato adeguate.
Abbiamo speso 17 € a testa, forse un po' troppo rispetto a quel che abbiamo mangiato.
domenica 27 novembre 2011
Maltagliati allo scorfano
L'ennesimo primo, di pesce, fatto con la pasta all'uovo. Questa volta la "forma" non è quella del classico tagliolino, ma più artigianale: il "maltagliato". La ricetta per la sfoglia è sempre la stessa (lo spessore utilizzato è sempre il "5"), ma questa volta si taglia in rettagoli-quadrati-rombi poco più grandi di un francobollo. Li ho accompagnati con un atipico filetto di scorfano che non avevo mai trovato pronto all'uso.
Gli ingredienti (oltre alla pasta) per 4 persone:
Scolate i maltagliati direttamente nella padella e fate saltare fino ad ottenere la giusta densità.
Gli ingredienti (oltre alla pasta) per 4 persone:
- 1/2 kg di filetto di scorsano
- 300 gr di pomodorini maturi
- 2 spicchio d'aglio
- timo essiccato
- olio, sale, pepe
- vino bianco
Scolate i maltagliati direttamente nella padella e fate saltare fino ad ottenere la giusta densità.
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